Punto di partenza il seguente paradosso: Venezia rischia di morire di ciò che la fa vivere. Illustrazione del paradosso: la monocultura del turismo, ormai polmone quasi esclusivo di Venezia, sta logorandola, giorno dopo giorno, raddoppiando una popolazione piuttosto stremata, non solo dall'età anagrafica, ma proprio dalla stanchezza e dal fatalismo. Una breve sintesi storico-politica, per capire perché siamo giunti all'attuale situazione. Positività di certe iniziative per rivitalizzare la città, ma loro parzialità e mancanza di un coordinamento efficace. In breve, occorre un risveglio dei cittadini: non solo un accendersi coraggioso delle emozioni, ma una riflessione che vada alla radice della questione di Venezia, non limitandosi alla diagnosi, ma configurando proposte che permettano di riappropriarsi della città. Non, dunque, la delega a qualche autorità remota e impersonale, ma un tentativo di "omnicrazia", cioè di un potere condiviso e per tutti. Non è toppo tardi!